Prosegue la collaborazione avviata dalla COREIS Italiana con il prestigioso INAF - Osservatorio Astronomico di Brera (Milano) e con l’Osservatorio Astronomico Galileo Galilei di Suno (Novara) per la ricerca e l’osservazione della nuova luna di Ramadan 1444 hijri, al fine di determinare il primo giorno del mese lunare e dunque di digiuno.
L’intenzione è quella di favorire un incontro serio tra scienza e fede al servizio di un’esigenza pratica e rituale per la comunità musulmana in Italia di grande valore simbolico e spirituale.
La regola tradizionale prevede l’effettiva visione fisica della luna da parte di una commissione di musulmani di fiducia che risiede nella regione della comunità che si rappresenta.
Questa ricerca deve essere fatta secondo la tradizione in una notte chiamata “del dubbio”, laylat al-shakk, che inizia la sera che segue il 29° giorno del mese di Sha’ban. In questa notte, se la luna si rende visibile all’occhio degli osservatori musulmani, allora il nuovo mese lunare di Ramadan ha inizio e, il giorno successivo, il musulmano inizia il suo digiuno diurno quotidiano prima dell’alba. Se, diversamente, la luna non si rende visibile alla ricerca degli osservatori musulmani, il mese di Sha’ban continua ancora per il 30° e ultimo giorno.
Quest’anno le delegazioni delle comunità:
Associazione Culturale Islamica Muhammadiah
Associazione Cheikh Ahmadou Bamba
Associazione Minhaj al-Qur’an Nord Italia
Moschea al-Wahid di Milano
si riuniranno la notte di mercoledì 22 marzo nei pressi di Brescia in Lombardia e di Novara in Piemonte per effettuare la ricerca dell’avvistamento della nuova luna, con l’ausilio tecnico e scientifico dei membri dell’INAF - Osservatorio Astronomico di Brera (Milano) e dell'Osservatorio Galileo Galilei di Suno (Novara).
Questo servizio di coordinamento sarà svolto in parallelo anche dalla Moschea di Roma, grazie alla collaborazione del Centro Islamico Culturale d’Italia con sedi affiliate all’Istituto Nazionale di Astrofisica in altre città.
Il risultato di questa osservazione sarà pubblicato la sera stessa di mercoledì 22 marzo, dopo le 19, sul sito della COREIS Italiana (www.coreis.it).