La COREIS (Comunità Religiosa Islamica) italiana desidera esprimere un vivo ringraziamento al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo messaggio di auguri "a tutti i cittadini italiani di fede islamica e ai numerosi musulmani ospiti o residenti nel nostro Paese" in occasione della festa di Eid al Fitr con cui si è concluso ieri 5 giugno il mese sacro di Ramadan.
Il messaggio del Presidente pone l’accento su come “la realizzazione di società inclusive e pacifiche, rispettose dei diritti delle persone, con identico rispettoper quelle appartenenti a minoranze religiose, esige la partecipazione di tutti“.
Come musulmani italiani sensibili e attivi da decenni nel dialogo interreligioso, nell’integrazione, nell’educazione e nella prevenzione al radicalismo, accogliamo fortemente l’invito di Mattarella a coltivare con “identico rispetto” per tutte le religioni la “promozione delle fedi quali strumento di pace, dialogo e comprensione tra culture diverse”, con una particolare attenzione a “prevenire e contrastare l’incitamento all’odio e alla violenza”. Siamo convinti che lo spirito di laicità positiva e accogliente nei confronti delle diversità religiose e culturali abbia da sempre costituito una ricchezza dell’Italia, “conquiste storiche garantite dalla nostra Costituzione”.
Tali parole di saggezza del Presidente di un paese dove l’Islam rappresenta la seconda religione, anche se non ancora riconosciuta ufficialmente, rappresentano un segnale importante e forte da parte della più alta carica dello Stato. Da parte nostra confermiamo l’impegno dei musulmani italiani a collaborare attivamente per la creazione di una società verso “l’armonica convivenza tra quanti professano credi diversi”, come “dovere nei confronti delle giovani generazioni”.