Oggi 4 novembre un convegno istituzionale al Senato con autorità del mondo politico, religioso e accademico sul tema economia e sostenibilità per celebrare il Dipavali, la tradizionale Festa della Luce induista
Tornano anche quest’anno le iniziative culturali e gli incontri istituzionali in occasione della festività reigiosa indù di Dipavali, la Festa delle Luci, simbolo del bene che dissolve le tenebre dell’ignoranza e dell’egoismo, una ricorrenza che coinvolge profondamente l’intera comunità induista, in Italia come nel resto del mondo, in uno spirito di incontro con le Istituzioni e la cittadinanza.
Dopo la giornata di domenica, nella quale l’Unione Induista Italiana – Sanatana Dharma Samgha (UII) – in collaborazione con l’Ambasciata dell’India e con il patrocino del Comune di Roma – hanno offerto alla cittadinanza un’intera giornata di eventi e incontri per conoscere l’arte, la cultura e la spiritualità indù, le inizitive continuano oggi con un convegno al Senato sul tema “Equonomia. Luci di etica e sostenibilità”, presso la sala Zuccari presso Palazzo Giustiniani in Via della Dogana Vecchia 29, promosso su iniziativa del Senatore Lucio Malan e dell’Unione Induista Italiana, con i patrocini del Senato della Repubblica, Regione lazio, Ambasciata dell’India e Assessorato alla Crescita Culturale di Roma.
Tema approfondito quest’anno è quello dei rapporti tra economia, equità e sostenibilità.
“L’economia non è solo un mezzo di gestione o di risparmio delle risorse bensì la capacità di vivere in equilibrio con tutto – afferma Paramahamsa Svami Yogananda Ghiri, fondatore dell’Unione Induista italiana – può davvero esistere un’economia equilibrata? Forse solo se l’essere umano riuscirà a sviluppare una giusta economia nel pensiero, nell’agire e nel sentire”.
La giornata di convegno al Senato prevede due sessioni. In quella del mattino, moderata da Alberto Baldazzi, vice direttore Eurispes, dopo l’apertura dei lavori, i saluti delle autorità istituzionali con Emanuela Del Re, viceministro Affari Esteri e Cooperazione Internazionale; S.E. Reenat Sandhu, ambasciatore dell’India a Roma; pref. Giovanna Maria Iurato, Direzione Centrale degli Affari dei Culti – Ministero degli Interni; cons. Sara Lilli, Municipio Roma I; Anna Nardini, Presidenza del Consiglio dei Ministri e On.le Grazia Francescato già presidente dei Verdi Italiani.
A seguire gli interventi dei rappresentanti religiosi con mons. Indunil J.K.Kankanamalage, segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso del Vaticano; rav. Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma; imam Yahya Pallavicini, presidente Comunità Religiosa Islamica COREIS; don Giuliano Savina, Direttore Unedi; dott. Claudio Paravati, Direttore Confronti; avv. Filippo Scianna, Pres. Unione Buddhista Italiana.
A chiudere la mattinata, le testimonianze delle comunità indù presenti in Italia, l’intervento su associazionismo ed etica di don Luigi Ciotti, fondatore Gruppo Abele e la presentazione dell’indagine Eurispes sull’Induismo in Italia, a cura di Gian Maria Fara, presidente dell’Eurispes.
A tutti i fratelli della comunità induista
un caro augurio dai musulmani della COREIS Italiana