Siamo lieti di trasmettere da parte della COREIS Comunità Religiosa Islamica Italiana gli auguri a tutti i musulmani per la grande festa del sacrificio che conclude la realizzazione del rito del pellegrinaggio al simbolo della residenza sacra di Allah. Siamo profondamente grati a Dio di essere e di beneficiare di ciò che Lui irradia e distribuisce ben oltre la misura della nostra sensibilità e preghiamo per la salute fisica e spirituale di ogni famiglia sulla terra.
La pandemia che si è diffusa nel mondo è una prova che colpisce allo stesso tempo individui, società e religioni: la vita, la salute, le relazioni umane, il sistema sociale ed economico, i luoghi di culto, tutto è stato colpito profondamente, seguendo la scienza misteriosa della Volontà divina che è sempre e comunque ispirata dalla misericordia di una Visione superiore e più ampia.
Eppure, anche quest'anno, i riti ancestrali del Pellegrinaggio alla Sacra Casa di Dio hanno potuto perpetuarsi e rinnovarsi, alhamduliLlah!
I luoghi santi chiusi e riaperti, i credenti separati e riuniti, le preghiere visibili e invisibili: di certo in questo vi sono segni della Misericordia divina che determina sia i sintomi della crisi che le possibili vie per porvi rimedio.
Possa l'esempio del sacrificio nel profeta Abramo e in suo figlio ispirare nei cuori degli uomini e delle donne una speranza più grande e una liberazione interiore autentica, nel rinnovamento della fede e della fratellanza spirituale universale nella pacifica accettazione della Volontà divina.
In tal senso vi trasmettiamo il collegamento a un’occasione di riflessione sulla prospettiva religiosa in questo tempo di crisi: il documento ICESCO (Islamic World Educational, Scientific and Cultural Organization) del 21 luglio u.s. su “Il ruolo della leadership religiosa di fronte alla crisi”, nella traduzione ufficiale a cura della COREIS Italiana, esprime alcune possibili analisi e linee guida per il periodo di emergenza che stiamo vivendo.
Eid Mubarak!