Per il Vice Presidente Alparone: “La Consulta saprà dare un contributo determinante alla Lombardia per la capacità di leggere i cambiamenti in atto nella società e intercettare i bisogni e le necessità su cui intervenire”
Si è insediata venerdì 21 Giugno a Bergamo, nella chiesa degli Ex Ospedali Riuniti, la Consulta regionale per l’integrazione e la promozione del dialogo interreligioso, presieduta per l’occasione dal Vicepresidente della Regione Lombardia, Marco Alparone e coordinata dal Sottosegretario regionale alla Presidenza con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo.
Erano presenti, come osservatori, anche un rappresentante di Anci Lombardia (Associazione nazionale Comuni italiani) e un rappresentante dell’Upl (Unione delle Province lombarde).
L’organismo ha carattere consultivo ed è stato istituito con legge regionale: composto dai rappresentanti delle dieci comunità religiose maggiormente diffuse sul territorio, ha l’obiettivo di rendere strutturale e sistematico, con una sede dedicata, il confronto tra le diverse esperienze e sensibilità religiose presenti nella società lombarda.
La Consulta, su richiesta della Giunta regionale, si esprime ai fini della definizione e attuazione di interventi concernenti politiche di integrazione per le quali assumano particolare rilievo le pluralità di orientamento religioso, con riguardo ai seguenti ambiti: servizi sociali e sociosanitari; istruzione e formazione professionale; pari opportunità e politiche per la famiglia; politiche attive del lavoro.
Le comunità religiose rappresentate: Chiesa cristiana cattolica; Chiese cristiane ortodosse; Chiese cristiane protestanti; Chiese cristiane copte; Comunità islamiche; Comunità ebraiche; Comunità buddhiste; Comunità evangeliche; Comunità induiste; Comunità sikh.
La comunità islamica è stata rappresentata dal dott. Hamid Distefano della COREIS Italiana e dalla dottoressa Ghufran Hajraoui della CII (Confederazione Islamica Italiana).
“Sono molto felice che possano finalmente iniziare i lavori di questa Consulta regionale – ha dichiarato Hamid Distefano - in un tempo dell'umanità nel quale sentiamo fortemente l'importanza di uno sforzo congiunto interistituzionale per rafforzare e valorizzare le best practice nell'ambito dell'integrazione e il nostro impegno storico nell'approfondimento di un serio dialogo tra le religioni.
I rappresentanti autentici delle religioni possono contribuire a determinare un valore aggiunto per tutta la società, specialmente in quegli ambiti nei quali l’identità specifica, anche religiosa, dei cittadini rappresenta un fattore determinante per lo sviluppo di una sana coesione sociale fondata sulla conoscenza di se stessi e degli altri”.
Il Sottosegretario Cattaneo ha ribadito che: “La Consulta un è organismo di straordinaria importanza per agevolare le relazioni tra le comunità religiose del territorio e attivare una sinergia costante e concreta con la Regione e gli enti locali. In questa prima giornata abbiamo confermato la disponibilità all’ascolto e alla collaborazione, in un clima sereno che rappresenta un segnale di speranza anche rispetto ai difficili scenari internazionali”.
La Consulta è convocata dal Presidente della Regione o dal suo delegato e si riunirà almeno due volte all’anno.