Firmato a Tashkent accordo di cooperazione con l’Istituzione Musulmana dell’Uzbekistan
Una delegazione della COREIS guidata dall’imam Yahya Pallavicini e dal segretario generale Abd al-Razzaq Idris Bergia ha visitato Tashkent, Bukhara e Samarqand e incontrato i rettori e i direttori delle università islamiche locali e le autorità dell’ente ufficiale per l’amministrazione del culto musulmano in Uzbekistan.
“Per i membri del Consiglio COREIS delle guide religiose è importante non soltanto studiare le opere dei maestri della dottrina religiosa come gli imam al-Bukhari, al-Tirmidhi e Maturidi, l’esegeta al-Zamakhshari, lo shaykh Naqshabandi insieme agli insegnamenti di scienziati e filosofi come al-Farabi, Ibn Sina, al-Biruni, Ulug Bek e sovrani illuminati come Amir Timur (Tamerlano) ma anche poter scoprire la geografia e la storia vissuta da questi saggi nella loro stessa terra” ha dichiarato il segretario generale Idris Bergia durante l’assemblea generale della COREIS, al suo ritorno la scorsa settimana a Milano.
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“Ci colpisce l’accessibilità e l’attualità delle fonti tradizionali dei sapienti musulmani nel rinnovamento che l’Asia Centrale sta sviluppando in Azerbaijan, Kazakhstan e Uzbekistan. Il Presidente Shavkat Mirziyoyev ha ispirato e accompagnato un processo di nuova vitalità delle radici culturali del proprio popolo dopo le distruzioni antiche di Gengis Khan e le restrizioni più recenti imposte dal regime sovietico.” Commovente per l’imam Yahya Pallavicini l’incontro con Muhammad Yusuf figlio e successore del mufti dell’Uzbekistan Muhammad Sadiq conosciuto al Cairo con lo shaykh di al-Azhar il grande imam Ahmad Said Tantawi e il fondatore della COREIS, shaykh Abd al-Wahid Pallavicini, alla fine del secolo scorso. “Questi incontri tra generazioni, le visite e le preghiere ai mausolei dei maestri come quello di Zine al-din, figlio del maestro spirituale shaykh Shihab al-din Suhrawardi, possono rappresentare la ricerca comune di onorare una eredità spirituale e religiosa che, dalla regione del Khorasan alla storica capitale del califfato Abbaside a Bagdad, allo sviluppo dell’ultimo impero Ottomano sono stati importanti tappe di dialogo con l’Occidente sviluppando un fertile scambio di scienza e commercio che vanno sempre uniti agli approfondimenti sulla dimensione spirituale della vita nei vari campi del sapere utile” ha dichiarato l’imam Yahya Pallavicini alla firma dell’accordo di collaborazione con il Mufti.
Dalla recente visita del Presidente Mattarella a Tashkent e Samarqand nel 2023 si sono sviluppati importanti scambi politici ed economici ma anche culturali e interreligiosi. In questa prospettiva si inserisce l’accordo di cooperazione bilaterale firmato tra il mufti e presidente del Consiglio Musulmano dell’Uzbekistan e il vice presidente della COREIS. Si tratta di un primo passo Istituzionale di collaborazione per un “Islam illuminato” tra Oriente e Occidente, tra Asia Centrale e Europa, tra Uzbekistan e Italia, un metodo di maggiore sostanza educativa come antidoto sia al radicalismo violento che alla propaganda di odio del suprematismo populista.
L’accordo quadro prevede lo sviluppo di ricerche scientifiche che possano collegare e interpretare lo studio delle raccolte tradizionali canoniche nella gestione delle sfide sociali e intellettuali dell’epoca contemporanea con il coinvolgimento di Istituti Universitari e Centri di eccellenza formativa come la Madrasa Mir Arab di Bukhara, il Centro Internazionale dell’Imam Bukhari a Samarqand, l’Accademia Internazionale Islamica dell’Uzbekistan e il Centro per la Civiltà Islamica a Tashkent. Presente tra i delegati dall’Italia anche il presidente della ISA Academy, Yahya Abd al-Ahad Giovanni Zanolo.