Oltre 300 religiosi ed esperti da tutto il mondo sul tema "Le religioni del mondo per un pianeta verde”
In preparazione al summit internazionale COP29 per il clima che inizierà a Baku il prossimo lunedì 11 novembre, si è svolto il 5 e 6 novembre nella capitale dell’Azerbaijan il Vertice Globale dei Leader Religiosi per il Clima, organizzato dal Consiglio Musulmano del Caucaso (CMB) con il patrocinio del Presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev.
In continuazione del lavoro avviato l’anno scorso alla COP28 di Abu Dhabi, il vertice di Baku è stato co-organizzato dal Consiglio Musulmano degli Anziani (Muslim Council of Elders), dalla Presidenza della COP29, il Comitato di Stato dell'Azerbaigian per le relazioni con le Organizzazioni Religiose e il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP).
Oltre 300 rappresentanti governativi, alti funzionari delle Nazioni Unite, leader di organizzazioni internazionali, leader religiosi globali, studiosi ed esperti ambientali provenienti da tutto il mondo si sono riuniti sul tema “Le religioni del mondo per un pianeta verde”.
Il meeting è stato l’occasione per mettere a confronto leader delle principali religioni mondiali insieme a esperti e politici sulle guerre e le crisi ambientali, “per lanciare un appello unitario a contrastare i disastri ambientali e sostenere la pace nel mondo” e “mettere in evidenza la posizione unitaria dei leader religiosi globali e tradizionali”.
Dall’Italia è intervenuto il presidente di EULEMA (il consiglio dei leader musulmani europei) e vicepresidente COREIS, Imam Yahya Pallavicini, che ha sottolineato: “Un coordinamento intra-religioso regionale che possa favorire una intesa di principio e di declinazione operativa congiunta è stato avviato da anni in Europa tra leader musulmani e tra rabbini arginando le onde che vogliono destabilizzare questa antica fratellanza nel Dio Unico. Il confronto interreligioso aggiornato sulle encicliche di Papa Francesco Laudato Si e Fratelli tutti apre una ulteriore occasione di confronto, ispirazione e antidoto alle forze di polarizzazione che tentano di provocare e mettere tutti contro tutti”.
Durante i due giorni di convegno a Baku, infatti, è stata data attenzione anche all'impatto dannoso del terrorismo, dell'intolleranza religiosa e razziale, dell'incitamento all'odio e delle guerre sull'ambiente, sulle comunità pacifiche e sugli ecosistemi naturali.
I leader religiosi hanno inoltre sottolineato l'importanza di istituire un consiglio consultivo permanente di leader religiosi all'interno del Segretariato della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC).
Il giudice Mohamed Abdelsalam, Segretario Generale del Consiglio Musulmano degli Anziani ha elogiato la leadership dell'Azerbaigian, sotto la guida del Presidente Ilham Aliyev, nel promuovere il dialogo interreligioso e interculturale. L’Azerbaigian ha dichiarato il 2024 "Anno della Solidarietà per un Mondo Verde".
Sheikh ul-Islam Allahshukur Pashazade, presidente del Consiglio dei Musulmani del Caucaso e leader spirituale dei musulmani dell'Azerbaigian e del Caucaso, ha sottolineato il ruolo vitale che i leader religiosi possono svolgere nel sensibilizzare le comunità sulla conservazione ambientale e ha elogiato il Consiglio Musulmano degli Anziani, sotto la presidenza di Sua Eminenza il Dott. Ahmed Al-Tayeb, Grande Imam di Al-Azhar, per aver unito le voci della fede e della scienza nella missione di proteggere il nostro pianeta comune.
Leggi la traduzione italiana della Dichiarazione Finale del meeting di Baku
Osservazioni Principali
del Segretario Generale del Consiglio delle Comunità Islamiche Mondiali (TWMCC)
Durante il Vertice Globale dei Leader Religiosi sul Clima, tenutosi sotto il tema "Religioni del mondo per un pianeta verde" a Baku, Azerbaigian, il 5-6 novembre 2024
Ruolo delle religioni nella protezione ambientale: le religioni enfatizzano la moderazione e scoraggiano gli eccessi, promuovendo un senso di responsabilità verso la conservazione delle risorse naturali e l'equilibrio ecologico. I leader religiosi sono ben posizionati per influenzare le politiche ambientali e rafforzare gli sforzi internazionali.
Intelligenza artificiale (IA) nella Sostenibilità Ambientale: la tecnologia IA offre preziose intuizioni per la protezione ambientale, consentendo analisi dei dati, previsioni sui disastri e un'efficienza energetica migliorata. Questa tecnologia supporta gli sforzi di riduzione delle emissioni e le pratiche agricole sostenibili, promuovendo la produttività eco-compatibile.
Sfide ambientali nell'uso dell'IA: i sistemi IA richiedono un considerevole consumo di energia e contribuiscono all'esaurimento delle risorse, sottolineando la necessità di linee guida etiche e regolamentazioni per minimizzare il loro impatto ambientale e promuovere pratiche sostenibili.
Cooperazione Internazionale per la giustizia ambientale: colmare il divario tecnologico e sostenere finanziariamente i paesi in via di sviluppo è essenziale per raggiungere la giustizia ambientale globale. Tale cooperazione è fondamentale per garantire che tecnologia e risorse siano accessibili in tutto il mondo.
Quadri regolatori ed etici per l'IA: implementare politiche che promuovano l'uso energeticamente efficiente dell'IA, supportino il riciclo e garantiscano la trasparenza è cruciale. Tali misure incoraggeranno pratiche sostenibili nelle applicazioni ambientali dell'IA e miglioreranno la resilienza ecologica complessiva.