EULEMA, il Consiglio dei leader religiosi musulmani d’Europa è stato registrato formalmente a Bruxelles e il suo statuto ha già ottenuto il parere favorevole da parte del Ministero della Giustizia del Belgio.
In copertina: Barcellona. Incontro con il segretario generale KAICIID. Presenti il mufti Grabus, imam Munir, imam Bagadjati, la portavoce della comunità musulmana in Grecia Stamou e il rabbino Goldberg
22 soci fondatori da 22 Stati d’Europa hanno costituito una piattaforma di confronto interno e di rappresentanza e dialogo con le Istituzioni dell’Unione Europea. Ne fanno parte i mufti di Sarajevo, Lituania, Polonia, Romania, Slovenia, gli imam delle moschee di Bruxelles, Lisbona, Londra, Malmoe, Milano, Siviglia, donne musulmane protagoniste nel campo dell’educazione e della comunicazione da Atene, Helsinki, Vienna e nella regione del Baltico. Completano l’elenco dei soci fondatori i referenti delle comunità musulmane in Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Norvegia, Ungheria.
EULEMA nasce come eredità di alcune precedenti esperienze di coordinamento tra musulmani in Europa:
la Conferenza degli Imam d’Europa promossa in Austria a Graz, capitale Europea per la Cultura nel 2003 e ripresa sotto la Presidenza dell’OSCE a Cordoba nel 2007.
la Conferenza Islamica Europea promossa in Francia da Muhammad Bechari, attuale segretario generale del Consiglio Mondiale delle Comunità Musulmane con sede negli Emirati Arabi Uniti.
Di grande ispirazione per la formazione di EULEMA sono stati due teologi musulmani europei: Mustafa Ceric, mufti emerito della Bosnia e shaykh Muhammad Ismail, giurista di origine pakistana e docente in Inghilterra. Entrambi, con oltre 40 anni di esperienza di formazione nel contesto occidentale, rappresentano un punto di riferimento di sapienza religiosa e saggezza occidentale per molti cittadini e credenti musulmani in Europa.
Barcellona. Riunione con il direttore dell'ufficio OSCE per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani con il rabbino Hofmeister da Vienna e i membri musulmani MJLC
Interessante la ricchezza multiculturale dei soci fondatori di EULEMA: si alternano immigrati di seconda generazione dall’Egitto, Eritrea, Libano, Marocco, Pakistan ad una maggioranza di musulmani autoctoni dalla Bosnia, Estonia, Italia, Lituania, Romania e Ungheria. I membri fondatori sono stati selezionati sulla base delle loro qualificazioni di preparazione dottrinale religiosa e per l’esperienza riconosciuta di rappresentanza nazionale del culto islamico. Sono esclusi musulmani con affiliazioni dirette con Governi stranieri al contesto europeo e qualsiasi collusione con movimenti ideologici radicali.
Il KAICIID ha generosamente accompagnato questi tre anni di gestazione favorendo l’organizzazione di riunioni di formazione ad Amsterdam, Barcellona, Bologna, Bruxelles, Lisbona, Lubjana, Matera, Palermo, Srebrenica, Vienna. Di particolare valore la partecipazione di delegati EULEMA nel dialogo con la CER Conferenza Europea dei Rabbini in visita ad Auschwitz e gli scambi di preparazione avuti nel 2021 con il Presidente del Parlamento Europeo Davide Sassoli e con l’attuale Presidente Roberta Metsola.
Bruxelles, sede EULEMA. Accanto al presidente Pallavicini, il responsabile KAICIID per i programmi europei dott. Langer e il tesoriere Suaad Onniselka
Il primo consiglio direttivo è stato affidato a sei membri fondatori: mufti Grabus di Sarajevo, l’imam Munir della moschea centrale di Lisbona, la preside Onniselka dalla Finlandia, che ha assunto la funzione di tesoriere, la sorella Bagadjati dall’Austria come segretario e il giovane imam Anas di Bruxelles formato con maestri illuminati in Egitto e Yemen che completa il consiglio presieduto dall’imam Yahya Pallavicini dall’Italia.
Ad EULEMA il dovere di favorire la maturazione coordinata dell’identità e della pratica religiosa dei musulmani nella piena consapevolezza del contesto sociale e culturale europeo arginando ghetti e speculazioni o strumentalizzazioni estranee all’autentica radice spirituale e pacificante comune a tutte le comunità di fede nel Dio Unico. Sviluppo del dialogo interreligioso e della collaborazione istituzionale e formazione interna i primi punti nel programma del triennio 2022-2025.
Bruxelles. Moschea dei virtuosi "al-muhsinin", al centro l'imam Anas, nuovo membro direttivo EULEMA