10.000 persone hanno ricevuto beni di prima necessità grazie al Comune e al coordinamento tra la COREIS e i centri islamici della città
La COREIS Italiana e 13 associazioni islamiche del comune di Palermo esprimono gratitudine al sindaco Leoluca Orlando e all’assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Mattina per la fiducia e l’incarico di gestione delle risorse per la distribuzione di beni di prima necessità a favore delle famiglie musulmane bisognose della città di Palermo.
In queste intense settimane vi è stata piena concertazione tra la COREIS Italiana – incaricata dal Comune di Palermo per il coordinamento generale e la gestione dei fondi – i musulmani e le musulmane delle 13 associazioni registrate che gestiscono altrettanti luoghi di culto islamico a Palermo e alcuni membri della Consulta delle Culture del Comune.
In costante concertazione con l’assessore Mattina, la distribuzione è stata seguita con particolare attenzione dall’assessore alle Culture Adham Darawsha e dal presidente della Consulta delle Culture Ibrahim Kobena, che hanno segnalato alcune comunità minoritarie, verificate in concertazione con altre associazioni oggetto di affidamento da parte del comune fra cui il Centro diaconale Valdese, diretto dalla signora Anna Ponente.
“Ad oggi, dopo due mesi di lavoro, abbiamo fornito aiuti alimentari a circa 1350 famiglie e 350 bambini con kit a loro dedicati”, ha affermato il responsabile della COREIS a Palermo, imam Ahmad Abd al Majid Macaluso.
“Tutto si è svolto in maniera ordinata e responsabile, con il sostegno e la supervisione delle Forze dell’ordine, nel pieno rispetto delle norme sanitarie attuali, con impegno e sollecitudine dei referenti ed aiutanti per la distribuzione nelle moschee. Tra la ricezione, la preparazione e la distribuzione dei beni non ci sono state (e continuano a non esserci!) pause. Si distribuisce anche il sabato o la domenica, senza interruzioni”.
In occasione della festa dell’Id al Fitr di fine Ramadan, la COREIS ha inoltre donato 150 kg di caramelle (certificate da Halal Italia) per i bambini e 1.000 copie del libro “Sura Maryam”, diciannovesimo capitolo del Sacro Corano, tradotto e commentato dal presidente della COREIS Italiana, Imam Yahya Pallavicini, con l’intenzione di ravvivare la prospettiva della festa nelle famiglie con un sostengo materiale e spirituale.
“Con i fondi ancora a disposizione, da oggi per altre due settimane, continueremo in maniera mirata a sostenere quelle famiglie che ancora avranno bisogno, raggiungendo, in sha Allah, complessivamente circa 1600 famiglie e 400 neonati, per un totale di quasi 10.000 persone”.
“Nell’Islam vi è una tradizione in cui si dice che ogni atto dell’uomo gli appartiene, tranne il digiuno, che appartiene a Dio Stesso, essendo Lui a «pagarne il conto». Molti musulmani di Palermo già ricordano il Ramadan del 2020 come quello in cui Dio ha pagato due conti: il digiuno e il cibo per interromperlo!”, ha concluso l’imam Macaluso.
Riportiamo infine alcune testimonianze dei centri islamici di Palermo coinvolti:
Zayd Sk, referente per la distribuzione dell’Associazione culturale “Al Hedaya” del quartiere Noce e membro della Consulta delle Culture del comune di Palermo:
“Siamo felici di avere contribuito a sostenere così tante famiglie, grazie all'intervento del sindaco Orlando e l’assessore Mattina che con lungimiranza hanno attivato tutti i canali, comprese anche le comunità religiose, per raggiungere le famiglie bisognose di ogni credo, di ogni estrazione e di ogni quartiere della città. In questa distribuzione abbiamo potuto toccare con mano il beneficio di una Misericordia Divina che abbiamo ricevuto ed elargito a nostra volta come intermediari, aiutati da tutti coloro che si sono resi disponibili all'interno della Moschea per preparare i viveri per queste famiglie; Siamo grati a Dio di avere un Sindaco e un assessore che hanno avuto questa attenzione per la città”.
Masrur Abd ar Rahim, referente della Grande Moschea Bengalese di via Divisi, ci riporta il messaggio del presidente Md Zahirul Hoque:
“Vi ringrazio a nome di tutti i musulmani di Palermo e in particolare del Presidente Zahirul Hoque per il sostegno alla comunità musulmana di Palermo e, nel nostro caso, alla comunità bengalese in questo periodo di crisi e di incertezza. Come responsabili della distribuzione ce l'abbiamo messa tutta. Al hamdu Lillah, grazie a Dio, è andata e sta andando tutto bene”.
Abd Al Haqq Benmsafer, vicepresidente del Centro Culturale Islamico Marocchino “Al Husna”:
“Grazie a un notevole sforzo organizzativo, in concertazione e con l’aiuto dell’autorità consolare del regno del Marocco a Palermo, che ci ha segnalato diverse famiglie, in concomitanza con il mese sacro del Ramadan abbiamo raggiunto coloro che erano in condizioni di difficoltà, colpiti dall'emergenza covid-19 con la distribuzione dei prodotti di prima necessità”.
Harunur Rashid Raja Mim, presidente della Grande Moschea del Borgo Vecchio:
“Da parte di tutta la comunità musulmana del Borgo Vecchio la nostra gratitudine al Comune e alla COREIS per l'aiuto datoci nel momento del bisogno dovuto alla quarantena per il Covid-19, aiuto e sostegno che non dimenticheremo; preghiamo Allah (S.W.T.) che vi ricambi il vostro grande impegno verso la Ummah, Amin!”
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Riportiamo l’elenco delle 13 associazioni islamiche che gestiscono moschee a Palermo, che hanno condiviso con spirito di servizio la distribuzione dei beni alimentari:
· Centro Culturale Islamico - via Divisi
· Associazione culturale Al Hedaya - quartiere Noce
· Grande Moschea Borgo Vecchio - quartiere Borgo Vecchio
· Associazione Culturale Al Falah - via Sant’Agostino
· Centro culturale Borgo Vecchio - quartiere Borgo Vecchio
· Associazione della Pace - via Scarparelli
· Centro Culturale Islamico Marocchino “Al Husna” della Stazione Centrale
· Centro Culturale Al Minah - quartiere Massimo
· Centro Culturale Al Medina - quartiere Ballarò
· Associazione Culturale Islamica Al Arcam - quartiere Zisa
· Centro Culturale Shah Jalal - quartiere Oreto
· Centro Culturale Bait Al Aman - quartiere Oreto
· Centro Culturale Al Makkah - quartiere Oreto