Ebrei, Cattolici e Musulmani in campo contro la violenza sulle donne
Sono aperte le adesioni delle Scuole secondarie di secondo grado delle Province di Milano, Roma e Torino al Progetto “Not in my name. Ebrei, Cattolici e Musulmani in campo contro la violenza sulle Donne”, come proposta per i “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”.
Tale progetto è frutto della collaborazione tra l’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche in Italia), la COREIS (Comunità Religiosa Islamica Italiana) e l’APRA (Ateneo Pontificio Regina Apostolorum). È stato finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso il bando su “prevenzione e contrasto alla violenza alle donne anche in attuazione della Convenzione di Instanbul” che pone al centro di tale campagna la necessità di interventi educativi.
Perché i tre monoteismi scendono in campo?
I tre monoteismi scendono in campo contro il pregiudizio, la discriminazione e la violenza di genere, nella convinzione che i valori universali di pace, giustizia, rispetto e amore per l’altro di cui sono portatori confliggono con tali fenomeni e possono contribuire a depotenziarli. Una tale formazione ai valori implica anche un approccio autocritico, volto a conoscere e superare le proprie contraddizioni interne, nella consapevolezza che non sempre le comunità religiose, nel corso dei secoli, sono state “amiche delle donne”. Tuttora, a volte, azioni discriminatorie e violente sono agite in nome della “fede” invertendo così i principi spirituali ed etici universali. L’obiettivo è quello di proporre un messaggio positivo, utile per la società nella sua interezza, proprio a partire dal nucleo fondante di ciascuna delle tre tradizioni religiose.
Destinatari: studentesse e studenti del triennio delle scuole superiori delle Province di Milano, Roma e Torino.
Articolazione del Progetto:
1. una proposta formativa di 40 ore, suddivise in 4 giornate consecutive di 8 ore ciascuna (dal lunedì al giovedì, tra ottobre e dicembre 2019) presso la vostra città (in una sede ancora da definire) e 1 giornata conclusiva di 8 ore (tra marzo e aprile 2020, in una città ancora da definire), nella quale verranno fatti incontrare le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato al Progetto nelle diverse città (Roma, Milano e Torino);
2. un concorso finalizzato alla realizzazione, da parte di gruppi di studenti, di una campagna di comunicazione innovativa di contrasto al pregiuizio, alla discriminazione e alla violenza di genere. I lavori sarnno presentati nella giornata conclusiva. Una giuria di esperti decreterà e premierà il gruppo vincitore. Le proposte valutate come migliori saranno promosse sui canali di comunicazione del Progetto a livello nazionale.
Linee guida contenutistiche e metodologiche del Progetto:
Le prospettive, i valori le critiche e le autocritiche di cui i tre monoteismi sono portatori sono proposti in modo laico, all’interno di un contesto più generale e in dialogo con riflessioni interdisciplinari, storiche, giuridiche, filosofiche, psicologiche e informazioni socio-comportamentali ecc..
Il metodo scelto prevede l’alternarsi di moduli conoscitivi, informativi e tecnico-pratici, sensibilizzativi.
Si intendono mettere in campo e sviluppare competenze diverse: di ordine teorico, conoscitivo, pratico, etico, relazionale, emotivo e creativo.
Nella consapevolezza che pregiudizi, discriminazione e violenza attaccano soggetti oltre che idee e valori, si vogliono sensibilizzare i giovani al tema, rendendoli parte attiva e coinvolgendoli in prima persona nella costruzione del percorso formativo in vari modi:
partendo dalle loro stesse esperienze, idee e conoscenze e stimolandoli a rivolgere la riflessione e l’osservazione anche su di sé, in una messa in gioco il più possibilmente integrata tra mente e corpo, pensiero e azione, parte razionale ed emotiva, sé e gli alti;
strutturando i seminari in un modo interattivo che stimoli l’ascolto rispettoso degli altri e preveda diversi momenti di focus group, riflessione, condivisione, confronto, discussione, restituzione;
collegando strettamente la formazione al concorso conclusivo, prevedendo diversi momenti di laboratori e pratiche nei quali i partecipanti sono chiamati a creare in gruppo prodotti di vario genere.
I criteri di scelta degli studenti partecipanti verranno definiti in collaborazione tra il comitato scientifico del progetto e le scuole aderenti, al fine di ottenere un gruppo sufficientemente eterogeneo (in particolare per sesso ed età), in funzione delle attività previste e delle esigenze formative e organizzative degli Istituti.
Tutti i materiali e gli eventi relativi al progetto saranno disponibili su un sito internet e altri social media dedicati.
Non è richiesto alcun onere economico a carico delle scuole.
I rappresentanti delle scuole che aderiranno sono invitati all’Evento di presentazione pubblica del Progetto, il 24 settembre p.v., alle ore 15, nella sede del Miur, a Roma.
Comitato Scientifico Progetto Not in my name