Il 5 luglio 2018, all’età di 75 anni ha fatto ritorno a Dio il Cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, grande protagonista del dialogo del Cristianesimo con l’Islam, la cui opera di apertura e mediazione interreligiosa si è svolta sotto ben tre pontificati, da Papa San Giovanni Paolo II, a Benedetto XVI fino a Papa Francesco
Nel salutarlo con una preghiera di Pace, la COREIS lo ringrazia per aver saputo favorire in tutti questi anni le buone relazioni di dialogo interreligioso non solo con l’Islam ma anche con le altre religioni.
Ricordiamo con gratitudine la nostra collaborazione durata oltre 20 anni, da prima ancora che Papa Giovanni Paolo II lo innalzasse alla dignità cardinalizia nel 2003, a partire da un primo storico incontro ufficiale che la COREIS poté mediare e favorire nel 1998 tra l’allora “segretario per i Rapporti con gli Stati” di Giovanni Paolo II, Jean-Louis Tauran, e il consigliere per gli Affari Religiosi del presidente degli Emirati Arabi Uniti, Shaykh Ali Abd al-Rahman al-Hashemi, in occasione dell’annuale “Meeting di Rimini per l’amicizia fra i popoli”. Un primo incontro istituzionale tra la Santa Sede e gli Emirati Arabi Uniti che diventerà poi una norma con la successiva nomina di Tauran a presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e presidente della Commissione per le relazioni religiose con i musulmani nel 2007, ad opera di Papa Benedetto XVI.
Un momento del primo storico incontro ufficiale favorito dalla COREIS nel 1998 tra l’allora “segretario per i Rapporti con gli Stati” di Giovanni Paolo II, Jean-Louis Tauran, e il consigliere per gli Affari Religiosi del presidente degli Emirati Arabi Uniti, Shaykh Ali Abd al-Rahman al-Hashemi, terzo da sinistra, in occasione dell’annuale “Meeting di Rimini per l’amicizia fra i popoli”. Presente anche lo Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini, primo a sinistra
Il cardinale Tauran nel 2014 ha ricevuto la delegazione del Consiglio ISESCO per l’Educazione, la Scienza e la Cultura dei musulmani fuori dal mondo islamico guidata da SE il direttore generale dell’ISESCO Prof. Abd al-Aziz Uthman Al Twaijri (a destra di Tauran nella foto) con rappresentanze musulmane dall’America Latina, il Sudest Asiatico e l’Europa
Un altro momento molto rilevante di incontro con l’Islam italiano ci fu durante il pontificato di Benedetto XVI a seguito della lectio magistralis “Fede, ragione e università – Ricordi e riflessioni”, tenuta il 12 settembre 2006 dal papa Benedetto XVI presso l’università di Ratisbona, che rappresentò un punto di forte tensione con il mondo islamico a causa di una citazione dell’imperatore bizantino Manuele II Paleologo sulla guerra santa, offensiva nei confronti del Profeta Muhammad. In quell’occasione fu proprio il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, guidato da Tauran, che diede il primo segno di riconciliazione tra il mondo islamico e la Santa Sede con il ricevimento ufficiale da parte di Papa Benededetto XVI a Castel Gandolfo dell’Islam italiano. In un’udienza privata con il Papa furono ricevuti tutti i membri della Consulta per l’Islam Italiano dell’allora ministro dell’Interno Giuliano Amato, di cui faceva parte anche la COREIS, trovando nelle Istituzioni italiane e in questo organo consultivo, già istituito dal precedente Ministro Pisanu, un punto d’appoggio per rilanciare il dialogo.
Come presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, a livello internazionale il Cardinale Tauran fu anche un facilitatore di relazioni di fiducia e stima con tutto il mondo islamico, tra cui in particolare la Giordania, l’Arabia Saudita, l’Iran e il Sud Est Asiatico, con numerosi incontri ai quali in alcune occasioni ha partecipato anche l’imam Yahya Pallavicini.
Con la dinastia hashemita di Giordania il Cardinale Tauran fu costanteprotagonista della mediazione interreligiosa nei 3 Forum Mondiali di dialogo cattolico-musulmano originati dalla lettera “Una parola comune tra noi e voi” che nel 2007 un gruppo iniziale di 138 sapienti musulmani internazionali, tra cui anche l’imam Yahya Pallavicini, guidati dal principe di Giordania Ghazi bin Muhammad bin Talal, inviò al Santo Padre e alle autorità cristiane del mondo. Questa iniziativa portò al primo Forum Islamo-Cattolico in Vaticano alla presenza di Papa Benedetto XVI, con Tauran a capo della delegazione cattolica. Seguì poi una visita ufficiale sulle rive del Giordano in cui il Cardinale Tauran accompagnò il Papa che fu ospite del regno hashemita di Giordania. A Roma nel 2014 si è svolto poi il terzo Forum che ha ribadito la volontà di un dialogo autentico anche a livello dottrinale e non solo di buoni propositi comuni da parte delle autorevoli rappresentanze del mondo islamico e cattolico presenti.
Il Cardinale Tauran ha partecipato alle iniziative di incontro organizzate dal Regno dell’Arabia Saudita e coordinate dal prof. Hamid al-Rifaie e dal prof. Omar Nassif, alto rappresentante della Lega Musulmana Mondiale. Ha favorito il confronto con i grandi teologi della prestigiosa scuola di teologia islamica e di religioni comparate della città santa di Qom, nella Repubblica Islamica d’Iran e ha sempre mantenuto ottimi rapporti con l’Islam del Sud Est Asiatico, in particolare con l’Indonesia e con il suo presidente Din Shamsuddin.
Ci è sembrato inoltre un segno di buon auspicio per il dialogo interreligioso quando, come decano dei cardinali, proprio Jean-Louis Tauran ha dato l’annuncio dell’elezione al soglio pontificio di Papa Francesco.
Infine, oltre ai momenti più istituzionali, ci piace anche ricordare la personale stima e amicizia tra il Cardinale Jean-Louis Tauran e lo Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini, fondatore della COREIS e deceduto lo scorso 12 novembre 2017, fondata su un reciproco riconoscimento di autorevolezza spirituale e di concentrazione su una dimensione dell’ecumenismo più profondo e al di là degli opportunismi politici. La scomparsa di questi due grandi protagonisti del dialogo interreligioso, insieme a quella di Rav Giuseppe Laras, deceduto a soli tre giorni dallo Shaykh Pallavicini, il 15 novembre 2017, sembrano essere significativi segni dei tempi e non possono certo lasciarci indifferenti ma ci richiamano alla responsabilità di portare avanti questa eredità di ecumenismo profondo e spirituale.
Un momento del Forum della cultura cristiana, Piobbico (PU), 2013, presenti il Card. Jean-Louis Tauran e lo Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini
Pace all’anima del protagonista, per decenni, delle buone relazioni di dialogo della Santa Sede e della cristianità cattolica con l’Islam italiano e l’Islam mondiale. A Dio apparteniamo e a Lui facciamo ritorno.