I musulmani della COREIS porgono l’ultimo saluto a due figure illustri dell'ebraismo italiano ed europeo
A distanza di pochi giorni uno dall’altro sono scomparsi due punti di riferimento per la comunità ebraica in Italia e in Europa come rav Jonathan Sacks, già rabbino capo d’Inghilterra e del Commonwealth e Renzo Gattegna, ex presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI).
“Due uomini di rara finezza intellettuale, caratterizzati da un particolare senso di lungimiranza che permetteva loro di tracciare segnali di un adeguamento religioso di fronte alle sfide sociali dell’Occidente. La loro interpretazione intelligente del patrimonio di fede ebraica rimane un esempio per tutti i religiosi, così come la loro capacità di dialogo con i musulmani di fronte all’indifferenza verso il sacro diffusa oggi in Europa”.
Si rivolge così, in particolar modo alla comunità ebraica, il presidente della COREIS imam Yahya Pallavicini, che fra i numerosi momenti di collaborazione aveva condiviso con il presidente Renzo Gattegna anche un viaggio a Gerusalemme in occasione di un convegno sull’antisemitismo promosso dal Ministero degli Esteri dello Stato di Israele.
Durante i suoi tre mandati come presidente UCEI dal 2006 al 2016, la COREIS aveva promosso con lui numerose iniziative di dialogo come ad esempio il ciclo “Imam e rabbini” in tutte le sedi delle principali comunità ebraiche italiane e conclusosi a Montecitorio con rav Giuseppe Laras e il nostro fondatore Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini, dei quali questa settimana ricordiamo il terzo anniversario della scomparsa.
Nell’esprimere il nostro cordoglio alle famiglie, preghiamo per l’anima di Renzo Gattegna e rav Jonathan Sacks. Che la loro eredità spirituale e intellettuale possa fungere da esempio per tutti noi nei tempi a venire.
Renzo Gattegna insieme all'imam Yahya Pallavicini