Lo spirito di Assisi 30 anni dopo – 1986-2016

Pubblicato il 18 settembre 2016

Lo spirito di Assisi 30 anni dopo – 1986-2016

Assisi

Ha preso il via ieri la tre giorni di incontri ad Assisi promossa dalla Comunità di Sant’Egidio a 30 anni dallo storico incontro voluto da San Giovanni Paolo II. Nella stessa giornata il saluto dei musulmani italiani nelle sinagoghe d’Italia per la Giornata Europea della Cultura Ebraica

Dopo aver salutato ieri il Presidente della Repubblica Giorgio Mattarellaall’inaugurazione dell’incontro internazionale di Assisi “Sete di Pace: religioni e culture in dialogo”, il Presidente Onorario e Fondatore della COREIS Italiana, Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini, è intervenuto nel dibattito di questa mattina durante la sessione “1986 – 2016: l’attualità dello spirito di Assisi”, riprendendo queste parole del rabbino Gabriel Hagai: «La Scrittura trascende qui la forma fisica che essa può rivestire nel mondo di quaggiù. Il Corano, come la Tôra, non è che l’incarnazione di una Rivelazione, che è la Madre di tutte le religioni rivelate, abramiche o precedenti ad Abramo. Si tratta della “Tôra Celeste” – quella che René Guénon, lo Shaykh ‘Abd al-Wahid Yahya, chiamava Tradizione Primordiale – di cui parlano i nostri saggi» (leggi il testo completo).

A 30 anni esatti dalla storica Giornata di Preghiera per la Pace del 27 ottobre 1986 voluta da San Giovanni Paolo II, si tratta infatti di un’occasione per ritrasmettere ancora oggi quello spirito che unisce tutti gli autentici religiosi, soprattutto in tempi di crisi come questo, verso un’unica Verità alla quale tendere se vogliamo realizzare insieme la Vera Pace.

Da sinistra, l’arcivescovo di Assisi Domenico Sorrentino, lo Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini, Sanaa Pizzuti (COREIS Giovani) e Muhyiddin Bottiglioni (Consiglio delle guide religiose della COREIS). Cliccando la seconda foto si può rivedere il video dell’inaugurazione nel teatro Lyrick Santa Maria degli Angeli (presente anche a questa pagina)

L’evento è promosso dalla Diocesi di Assisi, dalle Famiglie Francescane e dalla Comunità di Sant’Egidio, che nella persona del suo storico fondatore Andrea Riccardi vogliamo ringraziare sentitamente per questo segno di continuità nella via del dialogo dopo 30 anni dall’intuizione di San Giovanni Paolo II.

La tre giorni, durante la quale interverranno centinaia di rappresentanti religiosi da tutto il mondo (programma completo) e che si concluderà domani con il saluto di Papa Francesco nella Piazza Inferiore di San Francesco, vedrà fra gli interventi da parte islamica anche quello del presidente della maggiore associazione indonesiana Muhammadiyya, Prof Dr Din Syamsuddin, con la quale la COREIS Italiana ha firmato un’intesa di collaborazione nel 2015.

Immagini dall’incontro del 1986 voluto da San Giovanni Paolo II, quando lo Shaykh Abd al-Wahid Pallavicini ha rappresentato l’Islam Italiano

Giornata Europea della Cultura Ebraica 2016

E’ nello stesso spirito di unione e fratellanza che sempre nella giornata di ieri delegazioni della COREIS Italiana hanno portato un saluto nelle sinagoghe d’Italia in occasione della XVII edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica.

A Milano, città capofila, alla Sinagoga di via Guastalla era presente il direttore della COREIS Abd al-Sabur Turrini, Mulayka Enriello (commissione Educazione) e una delegazione della COREIS Giovani. Presenti i presidenti della comunità ebraica Milo Hasbani e Raffaele Besso, il rabbino capo di Milano rav Alfonso Arbib, la nuova presidente dell’UCEI Noemi Di Segni, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il ministro della Difesa Roberta Pinotti.

Il direttore Turrini ha ribadito la grande importanza del rapporto tra la COREIS ITALIANA e la Comunità Ebraica, come esempio di best practice anche nel campo dell’antiradicalismo: “Milano potrebbe costituire un esempio per un vero dialogo, non solo religioso, ma anche istituzionale, basato sulla necessità di porre la conoscenza come antidoto alle derive settarie e alla conflittualità ideologica”. In sinagoga hanno portato un saluto anche anche la vice console del Regno Marocco e Zouhair El Youbi, vice presidente della Federazione Islamica di Lombardia.

Sul tema scelto quest’anno “Lingue e dialetti ebraici”, diversi imam della COREIS Italiana hanno portato un saluto e offerto riflessioni sulla comune sensibilità di Ebraismo e Islam per la lingua sacra anche a Torino (imam Abd al-Razzaq Bergia, rav Ariel Diporto, presidente Dario Disegni e sindaco Chiara Appendino), a Genova (imam Abu Bakr Moretta, presidente Ariel Dello Strologo e rav Giuseppe Momigliano), Bologna (imam Abd al-Adhim Pisano, rav Alberto Sermoneta e presidente Daniele De Paz), Verona (imam Mansur Baudo, rav Yosef Labi e presidente Bruno Carmi), Padova (imam Yahya Zanolo, rav Adolfo Locci e presidente Davide Romanin Jacur), Venezia (imam Isa Benassi, imam Ahmad Venanzi e Asiyya Baldassarri, rav Scialom Bahbout e presidente Paolo Gnignati) e infine a Palermo (imam Abd al-Majid Macaluso, Rav Pierpaolo Punturello e sindaco Leoluca Orlando).