Il 10 e 11 ottobre la capitale del Kazakistan ha ospitato il VI “Congresso dei Leader delle Tradizioni Religiose Mondiali” promosso dal presidente Nazarbayev.
Il 10 e 11 ottobre Astana, capitale del Kazakistan, ha ospitato il VI “Congresso dei Leader delle Tradizioni Religiose Mondiali”, promosso dal presidente del Kazakistan Nursultan Nazarbayev. Si tratta di una delle più ampie piattaforme mondiali di dialogo sull’interazione tra religione e politica che raccoglie autorità religiose, capi di stato, politici, mondo scientifico e rappresentanti di organizzazioni internazionali per discutere le questioni più urgenti e trovare orientamenti comuni.
Quest’anno 82 delegazioni provenienti da 46 paesi si sono confrontate sul tema “Leader religiosi per la sicurezza mondiale” in 4 sessioni:
- Manifesto. Il mondo nel XXI secolo come concetto di sicurezza globale
- Le religioni nella geopolitica in cambiamento: nuove opportunità per il consolidamento dell’umanità
- Religione e globalizzazione: sfide e risposte
- Leader religiosi e figure politiche nel superamento dell’estremismo e del terrorismo
Tra i cento relatori istituzionali delle varie confessioni religiose che sono intervenuti in questi due giorni segnaliamo:
- il presidente della Repubblica del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev
- shaykh Ahmad al-Tayyeb, rettore di al-Azhar, Egitto
- il patriarca di Gerusalemme, Theophilos III
- rabbi Yosef Yizhak, rabbino sefardita d’Israele
- il cardinale Francesco Coccopalmerio, Chiesa Cattolica
- il metropolita Hilarion, Patriarcato Ortodosso di Russia
- il lama Buddhista Byambajav Khunkhur, Mongolia
- ayatollah Muhammad Araghi, Iran
- rev. Atkinson, Chiesa Anglicana, Regno Unito
- maestroTao Li, Cina
- Homi Burjor Dhalla, Zoroastrismo, India
- swami Vishweshwaranand, maestro della tradizione Indù
- ministro Ahmad Tawfiq, Regno del Marocco
- ministro Ali Erbas, Turchia
- ministro Tawfiq bin Ad al-Aziz al-Sudainy, Regno dell’Arabia Saudita
- presidente Muhammadiyah Haedar Nashir, Indonesia
Presente dall’Italia l’ imam Yahya Pallavicini, presidente COREIS, che è intervenuto nella terza sessione sulle sfide della globalizzazione.
Il formato di dialogo interreligioso proposto da Astana include una varietà di forme di interazione, dalle discussioni, ai negoziati e le consultazioni, alla conclusione di accordi e al coordinamento congiunto di azioni su temi specifici. Iniziato nel 2003, il Congresso si riunisce ogni tre anni, producendo una dichiarazione finale in cui i delegati dichiarano le loro azioni congiunte per “assicurare e preservare la pace mondiale”.
Un momento della sessione “Religione e globalizzazione: sfide e risposte”