Religioni per la pace
Solferino agorà della pace, associazione di volontariato sorta con lo scopo di coltivare e diffondere la cultura della pace, organizza un incontro interreligioso che si terrà domenica 26 giugno, alle ore 11.00, presso il Memoriale della Croce Rossa di Solferino.
È questo un luogo fortemente simbolico e caro non solo alla cittadinanza locale, ma a quasi 200 paesi del mondo che - ispirandosi al motto di J. H. Dunant “Tutti fratelli!”, coniato sull’onda emotiva provocata dalla sanguinosa battaglia del 24 giugno 1859 e ispiratore della fondazione della Croce Rossa - hanno posto un segno tangibile della propria terra per testimoniare il più che mai attuale richiamo alla fratellanza fra i popoli.
Consapevole dell’innegabile ruolo che le religioni rivestono nella costruzione di una cultura di pace, Solferino agorà della pace ha invitato i rappresentanti delle principali confessioni religiose presenti nel territorio a dialogare portando il proprio messaggio.
All’incontro hanno accettato di partecipare Madre Sevastianì Apostolaki, Igumena del Monastero Eparchiale di Santa Barbara Megalomartire in Montaner di Sarmede – Treviso (Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e di Malta); il Lama Luigi Könchog, maestro spirituale e fondatore del Centro buddista Karma Tegsum Ciò Ling di Brescia (Centro associato a Unione Buddhista Italiana); Rav Luciano Caro, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Ferrara; Don Libero Zilia, Vicario Generale della Diocesi di Mantova; l’Imam Mansur Abd al-Hayy Baudo, tra i membri fondatori di COREIS Italiana (Comunità Religiosa Islamica) e Segretario di ISA (Interreligious Studies Academy); il Pastore Leonardo Magrì della Chiesa Valdese di Brescia; Marzio Zambello, delegato della Comunità Bahá’í di Mantova per il dialogo interreligioso; e Bhai Jarnail Singh Ji, Ministro di Culto del Tempio Guardwara Singh Sabha di Novellara (Unione Sikh Italia).
L’incontro sarà pubblico e aperto a tutti.