Maratona itinerante nel territorio su accessibilità universale, dialogo interreligioso, pace e diritti umani. Con la staffetta del 10 dicembre dalle 10.00 alle 18.00, organizzata da ITRIA – Itinerari Turistico-Religiosi Interculturali Accessibili, con la Conferenza Episcopale di Abruzzo e Molise, il Comune di Castel del Giudice e la Regione Molise, la lanterna del dialogo (simbolo di ITRIA) passerà nelle mani virtuali di quanti vorranno contribuire a portare luce e calore nella maratona progettuale che metterà a confronto molte menti sensibili e illuminate che da anni operano, a livello nazionale e internazionale sulle tematiche proposte dall’evento.
Il confronto si aprirà sul tema del “Dialogo interreligioso e cibo”. Molti gli interventi previsti, tutti volti a evidenziare quanto e come il ‘convivio’ aperto a tutti , favorisca l’accoglienza, lo scambio di idee, il rispetto e la conoscenza. Quel dividere il ‘pane’ insieme, che apre alla possibilità di condividere anche le idee, è di fatto un processo che, ove ben avviato, è in grado di trasformare le comunità. C’è una sapienza del mangiare e del mangiare assieme, evidenziata dal nesso etimologico tra sapere e sapore: il gusto del mangiare assieme porta in sé un sapore di vita buona che va valorizzato anche quando riguarda tutte quelle persone che, per scelta o per necessità, devono eliminare qualche ingrediente dalla loro alimentazione (glutine, carne e pesce, latte, uova, grassi, sale, zucchero, ecc.) e pertanto si trovano a vivere una situazione di “esclusione”.
La sezione dedicata ai “Diritti umani, accoglienza e pace” entrerà nella sfera dei bisogni codificati e non, che quotidianamente condizionano la vita dei singoli cittadini. La diversità umana -quel valore di cui spesso si parla, ma che è ancora in alcuni ambiti fortemente disatteso, tralasciato, calpestato o affrontato in modo non sistemico- è stata fonte d’ispirazione in molte Carte di diritto nazionale e sovranazionale. La nostra stessa Carta costituzionale, nei suoi diritti fondamentali, affronta la questione legata alla diversità umana, imponendo il rispetto di essa e promuovendo il superamento degli ostacoli che potrebbero comprometterla o limitarla. Il recente documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune recita: “il dialogo, la comprensione, la diffusione della cultura della tolleranza, dell’accettazione dell’altro e della convivenza tra gli esseri umani contribuirebbero notevolmente a ridurre molti problemi economici, sociali, politici e ambientali che assediano grande parte del genere umano “.
Si chiuderà parlando di: “Accessibilità universale: centralità delle persone e delle comunità, bellezza e rigenerazione” come elementi chiave per orientare l'approccio progettuale e materiale nella costruzione di qualsiasi prodotto turistico-culturale e dei suoi servizi, facendo leva anche sulle componenti immateriali dell’attrattività, derivanti sia da significati religiosi e storico-culturali sia da elementi legati alla sfera dell’emozionalità.
La centralità delle persone è un valore aggiunto, per questo l'esigenza di progettare accessibile dovrebbe essere naturale, non percepita come un vincolo ma come una grande opportunità. La bellezza non come mera futilità, ma come aiuto importante per ritrovare una forma di equilibrio, il diritto alla bellezza come valore fondante dell'identità nazionale.
Tematiche importanti e universali, ma non certo utopie, è fondamentale, infatti, generare economia, ma senza venire meno ai principi sopra elencati, anzi farlo proprio attraverso i valori. I valori non devono rimanere “teorici” e beni immateriali, devono avere la capacità di mettersi in atto e generare valore, sia culturale che economico.
Si parlerà anche di sport paralimpico come punto d'osservazione privilegiato per evidenziare i veri principi dello sport come aggregatore di comunità, generatore di benessere non solo fisico, ma “palestra” di rispetto, socialità, accettazione di sé stessi.
Come il tedoforo porta la fiaccola – la teda – che contiene la fiamma sacra delle Olimpiadi, l'obiettivo della maratona è di illuminare il futuro portando una scintilla di conoscenza, con l'auspicio che possa arrivare lontano a rischiarare l'orizzonte.
Programma del 10 dicembre
Ore 11.00: Saluti e introduzione: Lino Gentile, sindaco del Comune di Castel del Giudice; mons. Giancarlo Bregantini, vescovo di Campobasso – Boiano; Vincenzo Cotugno, assessore turismo e cultura Regione Molise.
Ore 11.30 – 13.00: Dialogo interreligioso e cibo. Coordina: Rabbino Emerito Umberto Piperno, Comitato scientifico ITRIA;
Intervengono: Anna Maria Aisha Tiozzo, presidente WHAD ( World Halal Development ); don Francis Tiso, Diocesi di Isernia, docente di dialogo interreligioso; Claudio Papa, imprenditore DolceAmaro; Mauro Di Zio, vicepresidente nazionale CIA (Confederazione italiana agricoltori ; Mario Ialenti, direttore CEAM (Conferenza Episcopale Abruzzo e Molise ); Luigi Caricato, direttore Olio Officina; Pasquale Di Lena, eEsperto di gastronomia; Lorenza Dadduzio, direttore creativo CucinaMancina
Ore 14.30: Dialoghi - Claudio Arrigoni, giornalista “Corriere” e “Gazzetta dello Sport”, racconta lo sport paralimpico; Anna Gioria giornalista e blogger, intervista Roberto Bazzano, Presidente di Bandiera Lilla e Roberto Semeraro, Oleificio Semeraro di Cisternino ( BR ).
Ore 15.15: Diritti umani, accoglienza e pace - Coordina: Nunzia Lattanzio, Esperta Diritti umani ITRIA; Intervengono: don Antonio Di Lalla, diocesi di Termoli-Larino, prete di strada; Mimmo Rizzuti, RE.CO.SOL Rete dei comuni solidali, Agorà abitanti della Terra; Riccardo Petrella, Università del Bene Comune, Agorà abitanti della Terra; Roberto Musacchio, già parlamentare europeo; Maria Grazia Rando, Villaggio della pace/Eutropian; Clara Habte, Villaggio della pace/Eutropian; Yahya Sergio Yahe Pallavicini, imam presidente COREIS Comunità religiosa islamica; Alberto D'Alessandro, già direttore del Consiglio d'Europa e direttore Meet Tourism Lucca;
Ore 16.30: Accessibilità universale: centralità delle persone e delle comunità, bellezza e rigenerazione - Coordina: Dino Angelaccio, presidente ITRIA; Intervengono: Maurizio Di Stefano, presidente ICOMOS; Anna Grazia Laura, presidente ENAT; Pete Kercher, ambasciatore EIDD Design for All Europe; Olimpia Niglio, vicepresidente ISC Prerico ICOMOS International; Antonio Nicoletti, direttore APT Basilicata; Maria Grazia Bellisario, docente UNINT Università degli Studi Internazionali di Roma; Antonio Malafarina, giornalista e blogger Periodici San Paolo e RCS; Claudio Bocci, consigliere Ravello Lab; Pietro Scidurlo, Free Wheels Onlus; Patrizia Nardi, esperta di valorizzazione del patrimonio culturale e candidature UNESCO; Dario Scarpati, archeologo esperto di accessibilità museale; Dario Di Girolamo, direttore Demanio Regione Calabria; Angelo Fabio Attolico, Dipartimento Turismo, Economia della cultura e valorizzazione del territorio Regione Puglia; Alessandro Leon, presidente CLES Centro di ricerca su lavoro, economia e sviluppo; Gian Maria Greco, Università di Varsavia e Poiesis; Carmen Bizzarri, Università Europea di Roma; Andrea Romualdi e Rachele Paolucci , AISM; Pepetto Di Bucchianico, vicepresidente EIDD Design for All Europe; Fabio Iemmi, Ricerca artistica e design applicati all’accessibilità; Sabrina Busato, presidente FEISCT Federazione Europea Itinerari Storici, Culturali e Turistici.
Ore 19: Ricordando Fabrizio Vescovo, Simona Petaccia e Luigi Bandini Buti.
Ore 19.30: Conclusioni: mons. Melchor Sánchez De Toca Y Alameda, sottosegretario Pontificio Consiglio della Cultura Vaticano.
Promotori: ITRIA, CEAM (Conferenza Episcopale Abruzzo e Molise), Regione Molise e Comune di Castel del Giudice.
Patrocini: ENAT (European Network for Accessible Tourism), FEISCT ( Federazione Europea Itinerari Storici e Culturali), DFA (Design for All Italia), EIDD (Design for All Europe), WHAD (World Halal Development), Fondazione Giovanni Paolo II, Eutropian, Villaggio della Pace, Agorà Abitanti della Terra, CucinaMancina.